Maglie da calcio png

La seconda divisa della nazionale di calcio dell’Italia, ovvero quella da «trasferta», è tradizionalmente composta da una maglia bianca con richiami all’azzurro, da pantaloncini azzurri e da calzettoni bianchi. La seconda uniforme è tradizionalmente a sfondo bianco ma, rispetto alla divisa casalinga, la fascia colorata assume diverse posizioni nel tempo: orizzontale, verticale, più alta o bassa, fino addirittura a sparire lasciando la maglia totalmente bianca, con i colori societari usati come rifinitura solo per colletto e bordi. Al giro di boa Mascara e compagni sono terzultimi a quota 15 punti, ad un solo punto dal Bologna quartultimo. Al k.o. nella gara iniziale seguono gli otto punti consecutivi incamerati nelle gare contro Parma, Milan (rossazzurri avanti a San Siro con uno splendido sinistro al volo di Capuano), Cesena e Bologna che proiettano il Catania, dopo cinque giornate, a soli due punti dalla vetta occupata da Lazio e Inter. La situazione rischia di farsi drammatica nel corso della gara interna contro il Lecce: sotto per 1-2, con i salentini vicini al tris (palo clamoroso di Vives) e con il pubblico in aperta contestazione, è proprio il magico sinistro di Ciccio Lodi a ribaltare le sorti di gara e stagione con due reti su punizione tra l’80° e l’85°.

Il Cholo eredita una situazione di classifica deficitaria (tre punti di vantaggio sulle terzultime Cesena e Lecce), prova a dare una svolta rilanciando tra i titolari Ricchiuti ed impostando un 4-2-3-1 offensivo, ma nelle prime uscite contro Parma e Milan rimedia due sconfitte. È il primo giugno quando la società ufficializza la risoluzione consensuale del rapporto con mister Simeone, con quest’ultimo che ritorna al Racing Club di Avellaneda qualche settimana più tardi (per poi aprire, a fine 2011, un ciclo d’oro sulla panchina dell’Atletico Madrid, con cui sfiorerà per due volte la Champions League). Ai buoni risultati sul campo si accompagnò tuttavia un crescente dissesto societario: nel corso dell’anno 2016 il patròn Daniele Bizzozero fu ripetutamente raggiunto da avvisi di garanzia e sottoposto per due volte a custodia cautelare per problemi giudiziari non collegati alla squadra. A vederlo sembra un ragazzino questo signor Cavalier Sirica, nove volte su dieci lo trovi a saltellare tra il banco della pasticceria e l’attiguo laboratorio, con i capelli bianco elettrico e camice lungo da lavoro.

Lazio Calcio a 5 sono il bianco e il celeste. I pantaloncini bianchi avevano numero (in azzurro o blu) a sinistra e logo del club a destra; i calzettoni azzurri avevano risvolto bianco e logo societario. Nelle successive tre giornate, contro Chievo, Fiorentina e Napoli, giungono quattro punti importanti (contro i viola Mascara firma il gol numero 30 in massima serie superando Memo Prenna nella speciale classifica dei goleador del Catania in A). Nel turno infrasettimanale contro l’Udinese, a distanza di quasi due mesi, Maxi Lopez firma il ritorno alla vittoria in campionato: successo prezioso che mantiene a distanza minima (tre punti) la zona retrocessione. Anche nel successivo impegno casalingo il successo è assai sofferto: il Genoa è battuto dalle reti di Maxi Lopez e Bergessio (la prima alle falde dell’Etna) e dalla parata del portiere Andujar che neutralizza il rigore calciato da Veloso a pochi minuti dal termine. Esentati dal classico rodaggio estivo della Coppa Italia, per via del piazzamento in campionato nella stagione precedente che posticipa l’ingresso alla manifestazione al terzo turno eliminatorio previsto a fine ottobre, gli etnei si concedono un pre-campionato ricco di amichevoli internazionali: alle sconfitte contro Olympique Marsiglia e Atlhetic Bilbao segue la vittoria (per 4-2) al “Massimino” contro la squadra B degli spagnoli del Villareal (nella quale si mette in luce un giovane Iago Falque).

In mezzo alle due gare s’incastra il 5-1 al Brescia dell’applauditissimo Davide Baiocco, che vale la qualificazione agli ottavi di Coppa Italia. Il 4 febbraio 2007 viene rimandata la partita Roma-Inter in segno di rispetto per la morte dell’ispettore di polizia Filippo Raciti, avvenuta due giorni prima durante il derby siciliano Catania-Palermo. Il successo nello scontro diretto coi pugliesi, prima vittoria di Simeone sulla panchina rossazzurra, è oro colato: dopo la 25a giornata sono quattro le lunghezze di vantaggio sul baratro. I crismi della matematica salvezza arrivano al minuto 96 del derby di Genova, con gli etnei a bordo dell’aereo diretto a Fontanarossa. Dopo la sconfitta esterna contro un derelitto Livorno (temperata in parte dalla prodezza in rovesciata di Maxi Lopez) ed il pari interno contro la deludente Juventus di Zaccheroni, la certezza matematica della salvezza arriva a Bologna, alla penultima giornata: l’1-1 finale è manna dal cielo per entrambe le squadre; in B scendono Atalanta, Siena e Livorno. Nei due turni seguenti, contro Atalanta e Roma, l’attacco non morde ed arriva appena un punto, maglia del manchester city frutto dello 0-0 interno contro gli orobici. Il disegno delle due maglie è identico (nella foto a destra quella della stagione 1984/85), a cambiare sono solamente sponsor e sponsor tecnico.


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