Numerazione maglie calcio

Fortunatamente per la Celeste, per il torneo di calcio alle Olimpiadi di Amsterdam 1928 il Sudamerica ha diritto a 3 posti, che vengono assegnati alle prime due classificate (Argentina, Uruguay), più un’altra squadra (Cile). Non è una novità per i Blues, che l’hanno già vestito in due differenti occasioni, in epoche diversissime. L’avventura al campionato d’Europa 1996 in Inghilterra finì già al primo turno e contestualmente quella di Sacchi, a cui succedette Cesare Maldini. L’Uruguay dovrà giocare fin dal primo turno e viene abbinato alla Jugoslavia, una delle migliori selezioni europee del tempo. In semifinale l’Uruguay supera 2-1 i Paesi Bassi, proiettandosi così in finale. CT Dino Zoff, è costretto a saltare la fase finale per un infortunio occorsogli poche settimane prima della manifestazione disputata in Belgio e nei Paesi Bassi. Utilizzato fino agli anni 1960 sia per il rugby, che per le partite casalinghe del Parma, nel 1968 diventa anche il campo della Parmense. Le contromosse per bloccare questa nuova potenza calcistica, capace di superare con tanta facilità le nazionali europee, partono anche da assunti poco veritieri. Gli uruguaiani, sulla cui panchina siede ora Ernesto Meliante, esordiscono con un netto 5-0 sul Cile, per poi battere 3-1 il Paraguay nella seconda partita.

Poche settimane dopo Þórólfur Beck disputò la sua ventesima e ultima partita con la maglia dell’Islanda, prima del ritiro forzato dall’attività agonistica all’età di 29 anni, a causa della sua salute mentale che cominciava a peggiorare. È stata la prima ad aver organizzato e vinto un campionato mondiale di calcio, ha raggiunto per 3 altre volte la semifinale del mondiale (1954, 1970 e 2010) e in Coppa America ha ottenuto 6 secondi posti, 9 terzi posti e 5 quarti posti, per un totale di 35 piazzamenti nei primi quattro posti (uno in meno dell’Argentina) in 45 partecipazioni alla competizione (primato). Vi prendono parte le nazionali delle quattro federazioni all’epoca affiliate alla CONMEBOL, cioè Uruguay, Argentina, Brasile e Cile. Quattro giorni dopo, agli ottavi, la Celeste batte anche gli Stati Uniti (3-0) e ottiene così il lasciapassare per i quarti, dove affronterà i padroni di casa della Francia. Due anni dopo, nel 1919, la Celeste sfiora il terzo trionfo consecutivo in Brasile, ma viene superata dai padroni di casa nello spareggio, dopo ben 4 tempi supplementari. La Celeste giunge all’ultima sfida con un punto in più dell’Argentina e le basta un pareggio per vincere il titolo: il match si chiude sullo 0-0 e l’Uruguay fa suo il quinto titolo continentale.

Nella successiva edizione, nel 1927 in Perù, l’Uruguay trova una fiera avversaria nell’Argentina di Luna e Carricaberry. Negli anni a venire le sfide con la selezione albiceleste sarebbero state numerosissime, dando vita a quella fiera rivalità che avrebbe sempre diviso le due nazionali: teatro dei confronti tra Uruguay e Argentina sono soprattutto la Copa Lipton e la Copa Newton, contese tra le due selezioni rispettivamente dal 1905 e dal 1906. Quando nel 1916 si disputa per la prima volta la Coppa America, l’Uruguay ha all’attivo 35 partite giocate, di cui 34 contro gli argentini. Nel 2011 vinse la Coppa America sedici anni dopo il suo ultimo successo. Il successo continentale dà inoltre all’Uruguay il visto per giocare la sua prima grande rassegna del calcio mondiale, il torneo di calcio ai Giochi olimpici di Parigi 1924. Se a livello continentale la Celeste è all’epoca la massima potenza calcistica, nel resto del mondo, specie nella vecchia Europa, è pressoché sconosciuta. Il successo vale il primo posto e la terza vittoria continentale. La vittoria del campionato comporta la partecipazione al massimo torneo europeo sin dalla sua nascita, nella stagione 1955-56, con il nome di Coppa dei Campioni; l’unica eccezione è costituita dalla Lazio, che, dopo aver vinto lo scudetto nell’annata 1973-74, non partecipò alla Coppa dei Campioni 1974-1975 a causa di una squalifica comminatale dall’UEFA in precedenza.

5º nel girone 4 di Coppa Italia. Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Emilia-Romagna. Il 4 ottobre 1964, per il girone di qualificazione alla Coppa del mondo del 1966, il Lussemburgo, di fronte a quasi 20 000 persone, affrontò la Francia al Parc des Princes a Parigi. Grande è, dunque, l’occasione per mostrare anche al mondo la classe dei giocatori uruguaiani. L’anno seguente per la prima volta l’Uruguay non prende parte al Campeonato: pesanti dissidi interni all’AUF (degenerati addirittura nella creazione, a seguito della scissione da parte di 32 club, di un’altra federazione, la Federación Uruguaya de Fútbol) fanno bloccare il campionato e costringono il ritiro della nazionale dal torneo continentale. Il primo problema per la nazionale uruguaiana, in vista del torneo olimpico del 1924, non è la levatura degli avversari d’oltreoceano, ma la mancanza di denaro. 2019 è stata inoltre introdotta una variazione regolamentare per la ripresa del gioco da rinvio dal fondo o da punizione all’interno dell’area di rigore.

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