Un vero viaggio tra collezionismo e passione per il calcio. Altri risultati di rilievo sono i pareggi ottenuti contro la Juventus (3-3 a Torino, Tripletta di Pellissier), l’Inter (2-2) e la Roma (0-0) oltre alla brillante vittoria ottenuta all’Olimpico contro la Lazio per 0-3 con doppietta di Pellissier e gol di Bogdani. Al suo posto viene ingaggiato Davide Nicola, che debutta alla 26ª giornata pareggiando per 2-2 in casa contro il Milan. Nell’ultima giornata, infine, il Chievo pareggia per 2-2 con il Bari assicurandosi il primo posto in classifica con un punto di vantaggio sul Bologna. La stagione inizia in maniera molto positiva, il Chievo esordisce a Udine sconfiggendo per 2-1 l’Udinese e prosegue con una striscia di 6 risultati utili consecutivi: alla nona giornata, dopo aver battuto per 3-2 il Verona, maglia juve 25/26 la squadra della diga è sesta in classifica. Per la stagione 2012-13 in panchina viene riconfermato Di Carlo, ma dopo 5 sconfitte consecutive ottenute dalla seconda alla sesta giornata, il 2 ottobre l’allenatore viene esonerato e sostituito con l’ex centrocampista gialloblù Eugenio Corini, che conduce i clivensi alla salvezza con il 12º posto finale ed alcuni risultati importanti, tra cui la prima vittoria casalinga contro la Roma, grazie alla rete di Sergio Pellissier, due vittorie all’Olimpico di Roma contro la Lazio e la stessa Roma (partita che vale la matematica salvezza) e una vittoria per 2-0 in casa contro il Napoli.
Con quest’ultimo la squadra inizia ad ottenere risultati migliori, fino all’ottenimento del 16º posto finale e la salvezza con un turno di anticipo grazie al pareggio in casa con il Bologna della penultima giornata. La stagione si apre in maniera negativa con l’eliminazione dalla Coppa Italia nel primo turno contro la Salernitana, ma l’inizio in campionato allontana ogni timore portando il Chievo a competere nelle vette della classifica fino al mese di novembre. Il cammino in Coppa Italia si arresta all’ultimo turno di qualificazione proprio contro il Verona ai tiri di rigore, mentre dal mese di dicembre inizia un inaspettato declino che porta il Chievo ad abbandonare le vette della classifica e a rimettere in discussione la salvezza. Dal mese di agosto 2013 a gennaio 2014, per consentire l’esecuzione dei lavori, il Bra ha giocato transitoriamente le partite interne allo stadio Fratelli Paschiero di Cuneo. Dopo oltre un decennio di inattività dovuta a mancanza di strutture idonee allo svolgimento dell’attività agonistica (l’area del vecchio stadio situato al centro nel rione Immacolata di fronte al Duomo era stata requisita dall’amministrazione comunale per istituire la fabbrica ISA), il 1961 (stagione sportiva 1960/1961) segna il ritorno dei neroverdi.
Inoltre il capitano Sergio Pellissier segna il suo 100º gol in maglia gialloblu nella partita di ritorno col Novara. Dopo quasi 4 anni sulla panchina del club Rolando Maran viene così esonerato, a sostituirlo viene chiamato Lorenzo D’Anna, bandiera e già allenatore della primavera, che esordisce battendo per 2-1 il Crotone in casa, cui segue un’altra vittoria esterna per 2-1 col Bologna che spinge la squadra fuori dalla zona rossa. All’ultima giornata la Squadra della diga ottiene la salvezza aritmetica battendo per 1-0 il Benevento già retrocesso, concludendo il campionato al tredicesimo posto con 40 punti. Ci pensai giorno e notte atterrito ripetendo «C’è tempo», ma sapevo di avere già scelto. La Federazione si è rovinata, con le proprie mani, il giorno in cui Matarrese assunse Sacchi, tecnico vincente e moderno del Milan. La stagione successiva vede confermato sulla panchina il tecnico Corini e in estate ci sono addii da parte di alcuni storici dirigenti, tra cui il direttore sportivo Giovanni Sartori che lascia dopo quasi trent’anni di Chievo; nonostante l’addio di quest’ultimo, sostituito dall’emergente Luca Nember, il mercato vede lo sbarco a Verona di alcuni giocatori di spessore, tra cui Maxi López, Valter Birsa dal Milan, Ezequiel Schelotto dall’Inter e l’esperto difensore in passato anche della Nazionale Alessandro Gamberini.
Dopo gli acquisti di Francesco Scardina, Emanuele D’Anna, Nicholas Frey, Bogdan Pătrașcu e Stefano Sorrentino, nelle ultime ore di mercato arrivano in gialloblù anche Antonio Langella, Giampiero Pinzi, Mario Yepes, Kerlon, Mauro Esposito e Santiago Morero. L’ingaggio di Emanuele Giaccherini nel mercato di gennaio, giocatore solo due anni prima determinante nella Nazionale di Antonio Conte, non basta a frenare la caduta libera dei gialloblù, che dopo la sconfitta esterna con la Roma si ritrovano terzultimi in classifica. Al termine del girone d’andata il Chievo si ritrova nella piena metà classifica al 10º posto, ma nel girone di ritorno un forte calo nella continuità dei risultati farà ottenere alla squadra di Maran solo 18 punti, comunque sufficienti a raggiungere una tranquilla salvezza al 14º posto. All’8ª giornata i clivensi si ritrovano quarti in classifica alle spalle di formazioni ben più blansonate come Juventus e Milan; è proprio contro i rossoneri che al Bentegodi i veneti si giocano la seconda posizione in classifica nello scontro terminato 1-3 in favore della squadra di Montella. Nel girone di andata si afferma Roberto Inglese, che esordisce nel match casalingo contro l’Inter perso 0-1 e trova la sua prima rete in Serie A sempre in casa contro la Sampdoria portando il punteggio sul definitivo 1-1. Al termine della stagione i gialloblù si spingono ben oltre le iniziali previsioni di salvezza e raggiungono la 9ª posizione in classifica con 50 punti collezionati.