Frosinone calcio maglia 2020

Il 1982-1983, il primo in Serie C2 nella storia del Mantova, è segnato da una crisi societaria: mentre sul campo la squadra si comporta abbastanza bene, centrando un terzo posto finale (inutile però ai fini della promozione), la situazione debitoria dell’Associazione Calcio Mantova si fa insostenibile. C’è da dire che una faccia di che guevara su una maglietta si “vende” meglio di quella di goebbels o pinochet, tanto più che il primo è accostato ad un’ideologia che ha saputo anche vendersi bene, con tutte quelle parole sull’eguaglianza e sull’internazionale, pacifica alleanza. Senza di quella, probabilmente, non avrebbe visto la luce il primo libro di Simone Cola, un lungo ragazzo di Prato che da bambino divideva il cortile con Alino Diamanti e aveva ben capito che il ragazzino ci sapeva fare. Del libro ha parlato anche il mitico Roberto Beccantini sia sulla “Gazzetta dello Sport” che sul “Guerin Sportivo”, citandolo come esempio di fonte per comprendere il fascino antico del football inglese. Anche Pelè. Ecco. Questo spirito ha senza dubbio armato la penna dell’autore di “Pionieri del football” (storie di calcio vittoriano 1863-1889), un pallone da fare impallidire persino il Genoa cricket e football club che vanta i natali più antichi del pallone nostrano.

Il nuovo tecnico portò in nazionale non solo le stelle acclamate delle grandi squadre europee, ma anche calciatori che militavano nei campionati russo e ucraino. Alle mamme dei baby calciatori del vivaio, che protestavano per l’arrivo del bomber nostalgico, un dirigente ha risposto che potevano pure portare i loro figli altrove. Caratterizzano la regione le creste dei Monti di Alà, parte terminale di un rilievo, parallelo al corso del Tirso, che ha inizio nel Montiferru, comprende le montagne del Marghine e del Goceano e taglia la Sardegna settentrionale da sud-ovest a nord-est per circa 90 km, e che culminano con la punta di Senalonga (1 077 m di altitudine), dalla cui vetta si possono scorgere il golfo di Olbia, l’isola di Tavolara e perfino i rilievi della Corsica. Negli anni cinquanta, Pertini, assieme agli avvocati socialisti Nino Taormina e Nino Sorgi (che molte volte difese il quotidiano L’Ora da querele di politici collusi con la mafia), rappresentò la parte civile Francesca Serio, madre del sindacalista socialista Salvatore Carnevale, assassinato dalla mafia il 16 maggio 1955 a Sciara, perché impegnato nelle lotte contadine contro il latifondismo e per la redistribuzione delle terre. I pessimi sondaggi, che lo vedono in caduta libera alle prossime elezioni politiche, inducono le sue ultime maestranze, quelle ancora fedeli al Capo, esaurita la tematica scimmiottata dalla destra sin dal suo subentro a Bersani, ad uno dei più efficaci spauracchi, il FASCISMO, catalizzatore e saldatore di certa sinistra di professione a scendere in piazza.

Forti, importanti, sincere. E restituire al pallone lo spirito – ecco il cortile – di quando non aspettavamo altro che metterci scarpini più o meno regolari, magliette più o meno simili a quelle dei nostri eroi, i campioni. Nazismo e comunismo hanno creato danni atroci concretamente, oggi i comunisti sfigatissimi si limitano a scrivere sui muri in piazza verdi e loro come i fasci si sentono tali indossando magliette di dubbio gusto con che guevara o mussolini. Qui veri vincitori non ne abbiamo avuti, ma da 70 anni conviviamo con un equivoco duro a morire: qui i morti li ha fatti soprattutto il fascismo, il comunismo li ha fatti altrove (sia chiaro: non parlo dei terroristi, parlo di veri e propri stermini di massa della guerra mondiale, dei gulag, dei pol pot, etc.) e tanti hanno pensato – con diversi gradi di buona fede – che si potesse dire “fascismo brutto”, “comunismo bello”.

Tale logo si è classificato settimo nella lista dei venti loghi calcistici più belli del mondo stilata dal quotidiano britannico Daily Mail. E voglio pensare anche che Simone abbia questa passione per gli antenati del gioco più bello del mondo anche in onore del suo nonno. I giocatori scenderanno in campo come delle vere star, ma perché non pensare anche ai tifosi? Nella finale di FA Cup 1990-1991 i giocatori del Tottenham Hotspur scesero in campo con pantaloncini più larghi. Da segnalare come la Borzacchini Terni si aggiudicò la Coppa dell’Italia Centrale nella stagione 1937-38 battendo in finale la Sambenedettese con il risultato di 2-1 (gara disputata sul neutro di Ancona il 24 luglio 1938). Da sottolineare inoltre la vittoria in amichevole contro la Roma proprio nella stagione in cui i giallorossi vinsero il loro primo scudetto. Nella Coppa Italia di Lega Pro i lariani hanno disputato il girone B di qualificazione, che ha promosso il Rodengo Saiano.

È possibile trovare maggiori informazioni su nuova maglietta juventus sulla nostra homepage.


Publicado

en

por

Etiquetas: